La straordinaria mostra “Signore del Barocco” a Palazzo Reale permetterà di riscoprire le grandi artiste dimenticate nei secoli, in una storia dell’arte scritta e composta soprattutto da figure maschili.
Tra le “Signore del Barocco” saranno presenti alcune tra le pittrici più famose e talentuose del Seicento.
Artemisia Gentileschi, nota per la sua storia tormentata, legata al suo stupro. Conobbe probabilmente Caravaggio e la sua pittura segnò fortemente il percorso artistico della giovane Artemisia.
Un’altra delle “Signore del Barocco” è rappresentata da Sofonisba Anguissola, ritrattista di talento, al punto da diventare pittrice alla corte reale di Madrid e riferimento per molti grandi artisti del Seicento, come Van Dyck.
In mostra a Palazzo Reale anche le opere di Lavinia Fontana, i cui impegni famigliari (ebbe 11 figli) non le impedirono di lavorare alla corte del papa Gregorio XIII.
Tra le “Signore del Barocco” non si dimentichi Fede Galizia con le sue nature morte ricche di simboli e dettagli. Le donne all’epoca non potevano dedicarsi ai soggetti eroici, mitologici, in quanto era loro precluso lo studio anatomico del nudo. I soggetti minori delle pittrici erano indice della loro condizione sociale, ed erano quindi nature morte, paesaggi, ritratti, interni.
La formazione delle artiste avveniva soprattutto privatamente in quanto queste non erano ammesse nelle Accademie, e non lo saranno fino all’Ottocento inoltrato. Molte donne artiste erano figlie di grandi artisti, come Marietta Robusti, la figlia illegittima di Tintoretto. Diventò sua collaboratrice carpendone i segreti, ed in molti casi la sua mano non è distinguibile da quella del padre.
Quali erano le condizioni culturali, economiche, sociali delle donne artiste? Cosa impediva loro di emergere come professioniste del settore? E qual è oggi la condizione delle donne artiste?
E’ anche grazie a queste donne artiste, che hanno combattuto per riscattarsi dalla loro condizione sociale, se oggi noi donne e artiste possiamo godere della nostra libertà.
La mostra “Signore del Barocco” vi aspetta a Palazzo reale!
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